La chiusura dell’anno è ormai prossima e, come tutti gli anni, in questo periodo sorge una domanda: qual è il termine per la conservazione digitale dei documenti informatici relativi all’anno 2018?
Ogni anno, infatti, a causa di variazioni dei termini per la presentazione della dichiarazione dei redditi, il calcolo della data ultima per la conservazione digitale risulta sempre di difficile risoluzione.
Ma cosa hanno a che fare dichiarazione dei redditi e conservazione digitale?
Il legame tra la dichiarazione dei redditi e la conservazione digitale deriva da quanto esplicitato nella Risoluzione n.46/E del 10/4/2017 dell’Agenzia delle Entrate.
Tale risoluzione definisce che “la conservazione dei documenti informatici, ai fini della rilevanza fiscale, deve essere eseguita entro il terzo mese successivo al termine di presentazione delle dichiarazioni annuali, da intendersi, in un’ottica di semplificazione e uniformità del sistema, con il termine di presentazione delle dichiarazioni dei redditi”.
I termini per la dichiarazione dei redditi e per la conservazione digitale
Come anticipato, il calcolo dei termini per la conservazione digitale risulta sempre di difficile risoluzione, essendo funzione della data ultima per la dichiarazione dei redditi che nel tempo ha subito diverse modifiche. Nel seguente specchietto abbiamo riassunto l’evoluzione e le modalità di calcolo dei termini sia della dichiarazione dei redditi che della conservazione digitale.

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- DPCM del 26 luglio 2017 – G.U. n. 175 del 28 luglio 2017
- DPCM del 26 luglio 2017 – G.U. n. 175 del 28 luglio 2017
- Legge n. 58 del 28 giugno 2019, conservazione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi. L’articolo 4-bis, comma 2, ha così modificato l’art. 2 del DPR 22 luglio 1998, n. 332: al comma 2, le parole: «del nono mese» sono sostituite dalle seguenti: «dell’undicesimo mese»
Conservazione digitale 2018
Possiamo dunque concludere che per i documenti informatici relativi all’anno 2018 il termine ultimo per l’invio in conservazione è il 29 febbraio 2020.
Ma quali sono i documenti informatici da conservare digitalmente?
Precisiamo che i documenti informatici relativi all’anno fiscale 2018 per cui procedere alla conservazione digitale entro il 29 febbraio 2020 sono i documenti informatici rilevanti ai fini tributari come, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- le fatture attive e passive (elettroniche e non),
- i documenti di trasporto,
- i registri Iva,
- il libro giornale,
- il libro mastro,
- il libro cespiti,
- il libro inventari,
- i vari modelli dichiarativi, comunicativi e quelli di versamento come F24 e F23.
Affidati ai migliori
Leggi anche: Conservazione digitale delle fatture elettroniche e degli altri documenti fiscali – 2019.
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